Cooperativa Sociale Onlus Casa Famiglia Comunità Integrata

Casa Famiglia a Ghilarza (OR)

Responsabile: Dott.ssa Claudia Cherchi

I servizi della cooperativa  e l'assistenza alla persona

La Cooperativa Social Onlus Casa Famiglia affonda le radici del suo impegno già nel 1987, proponendo al territorio di Ghilarza, Abbasanta e di tutta la provincia di Oristano servizi specifici per la cura e per l'assistenza alla persona con difficoltà e a pazienti con disabilità con situazioni familiari difficili o privi di familiari. 


L’esigenza di fondare una struttura che potesse accogliere ospiti con disabilità o con difficoltà relazionali o familiari, ha portato la cooperativa ad impegnarsi fino all’apertura di quella che oggi è la nuova sede dell’associazione in Via Friuli 2 a Ghilarza, Oristano.


La comunità integrata si pone come obiettivo l'acquisizione e il mantenimento dei livelli di autonomia individuale nelle attività quotidiane e al potenziamento delle attività cognitive e relazionali: questi sono i cardini sui quali si fonda l’operato della cooperativa, che ogni giorno si pone come nuovo obiettivo quello di fornire ancora più servizi alle famiglie e ai propri ospiti.


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Accoglienza di persone con disabilità

Assistenza alla persona, cure e recupero

La Cooperativa Sociale Onlus Casa Famiglia nasce dalla voglia e dall’iniziativa concreta di un piccolo gruppo di volontari, che nel corso degli anni si sono ritrovati ad intervenire in strutture non adeguate all’accoglienza di persone con disabilità, sia motoria che psichica a Ghilarza, Abbasanta e Oristano.


È su quest’esigenza che si fonda l’apertura della nuova struttura della cooperativa di Ghilarza, Oristano, grazie ai volontari che hanno lavorato duramente al fine di creare il luogo perfetto dove accogliere persone con seri problemi di salute, specializzate soprattutto nelle varie disabilità.

  • Le finalità della nostra Casa Famiglia

    • favorire l'integrazione di persone con disabilità, per interventi finalizzati al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia e al sostegno nel progetto di vita indipendente;
    • accogliere e assistere persone con problematiche psico-sociali che necessitano di interventi di sostegno nel loro percorso di inclusione sociale;
    • favorire l'integrazione delle persone nel tessuto sociale, l'aggregazione degli stessi e stimolare ogni tipo di relazione sociale nell'ambito della comunità;
    • ogni persona indipendentemente dall'età, conserva dentro di sé potenzialità e risorse creative illimitate. Scoprirle, stimolarle e valorizzarle è lo scopo di tutte le attività di assistenza alla persona, quali, attività educative, riabilitative, attività programmate sulla base delle potenzialità, del livello cognitivo e dell'autonomia motoria.
    • è un presidio, il nostro, che risponde ai bisogni dell'utenza. E' una casa per ricominciare a vivere, dove è possibile affermare: “SONO A CASA MIA!”. Non solo terapie farmacologiche, quindi, ma rapporti umani rinnovati quotidianamente e affiancati da attività e servizi che garantiscono uno stile di vita familiare.

  • La struttura della comunità

    La Comunità si trova nel comune di Ghilarza, un paese situato al centro della Sardegna, sul vasto altopiano di Abbasanta. Il territorio si estende a quota 300 metri s.l.m.


    Risulta essere facilmente raggiungibile dagli assi stradali principali (S.S. N.131) e lontana da fonti di rumore continue e/o da attività che possono arrecare disturbo alla quiete degli ospiti della struttura.


    La Comunità è localizzata al centro del paese, a pochi metri dalla via che collega Ghilarza dal comune di Abbasanta, altro paese sviluppato.

  • Gli ambienti della casa

    La Comunità Integrata è stata studiata per l'accoglienza di massimo 22 persone.


    La superficie utile della struttura è pari a 985.88 mq, ed è circondata da un ampio cortile, nella parte posteriore è presente una vasta zona verde.


    Il nucleo comprende 22 posti letto divisi tra camere singole (6) e doppie (8). Le camere sono tutte dotate di un letto a piazza singola, un comodino, un armadio e una scrivania per ogni singolo ospite. Cinque tra le camere singole posseggono un bagno privato.

Il personale della cooperativa sociale

Esperti operatori sociali

La Cooperativa Sociale Onlus Casa Famiglia di Ghilarza, vicino ad Abbasanta, in provincia di Oristano, è presieduta dalla responsabile del presidio-socio assistenziale, la Dott.ssa Claudia Cherchi.


Insieme alla Dottoressa, opera un team di esperti educatori professionali, infermieri e operatori socio sanitari, che collaborano per rispondere alle diverse esigenze degli ospiti della struttura.


Ogni giorno vengono garantiti ambienti sani, adeguati alle effettività necessità del singolo, e uno stile di vita sano, familiare ed accogliente.


La struttura organizzativa utilizzata per la gestione delle attività è basata sul lavoro dei soci-lavoratori e soci-volontari, sia nel settore organizzativo che in quello operativo, con la collaborazione del personale dipendente, altamente qualificato professionalmente e competente per i settori di intervento nei quali sono stati inseriti.

  • Il personale

    All'interno della Comunità opera il seguente personale qualificato:

    • 1 Responsabile di struttura e Coordinatore, quotidianamente presente 38 ore settimanali
    • 4 Educatori Professionali, quotidianamente presenti 38 ore settimanali, dedicati al lavoro educativo
    • 1 Infermiere Professionale, presenti 38 ore settimanali, dedicato all'assistenza infermieristica, preparazione e somministrazione terapia, prelievi ematici, compilazione delle cartelle, curare tutti i rapporti con i medici riguardo lo stato di salute delle Ospiti.
    • 9 Operatori Socio Sanitari, quotidianamente presenti 38 ore settimanali, dedicati all'assistenza di base
    • 1 Mini OSS, quotidianamente presente 38 ore settimanali
    • 1 Psicologa Psicoterapeuta
    • 1 Fisioterapista

    Tutti gli operatori sono assunti secondo la normativa del Contratto Collettivo Nazionale. Più del 90% degli operatori ha un contratto a tempo indeterminato e full time.


    Il lavoro viene organizzato su turni: mattino dalle ore 08.00 alle ore 15.30 oppure dalle ore 08.00 alle ore 14.00 e al pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 22.00 oppure dalle ore 14.00 alle ore 22.00, questo per le oss. Viene garantita la presenza di almeno due educatori. L'infermiera professionale lavora principalmente dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle ore 15.30 


  • Giornata tipo

    Dal lunedì al sabato

    h. 7.30 Sveglia e colazione

    h. 8.00 Somministrazione terapia

    h. 8.30 Igiene personale, rifacimento del proprio letto, attività domestiche

    (collaborazione per la pulizia stanze, sistemazione ambienti)

    h. 9.30 Pausa caffè

    h. 10.15 Attività per l'acquisizione delle autonomie e delle abilità residue;

    attività nei laboratori per lo svolgimento della programmazione didattica e

    ludico-ricreativa, uscite

    h. 12.15 Preparazione della tavola

    h. 12.30 Pranzo

    h. 14.00 Somministrazione terapia

    h. 14.15 Sistemazione sala

    h. 14.30 Riposo

    h. 16.00 Merenda

    h. 16.30 Attività; laboratorio; uscite; attività personali

    h. 18.45 Preparazione della tavola

    h. 19.00 Cena

    h. 20.00 Somministrazione terapia

    h. 20.15 Sistemazione sala

    h.20.30 Visione TV

    h. 22.00 Riposo notturno

    La domenica viene organizzata con l'obiettivo di rilassarsi, seguendo ritmi diversi dagli altri giorni.


  • Metodologia del lavoro e attività

    La comunità è un luogo dove la vita quotidiana si svolge all’insegna della tranquillità e del rispetto delle regole del vivere comune, dando rilievo ad aspetti quali la pulizia personale, il rispetto degli spazi comuni e personali, delle attività di svago e di socializzazione e l’utilizzo del proprio tempo in modo produttivo.


    All’interno della comunità ciascun utente gode del proprio spazio privato, e di ambienti comuni in cui sentirsi accolto ed a proprio agio.


    Il punto di partenza è la fase di inserimento in comunità, un momento delicato per il nuovo ospite. Il lavoro dell'equipe è quello di supportarlo in questa fase iniziale, coinvolgendolo nella vita comunitaria in modo che possa cominciare a sentirsi parte del gruppo e non uno del gruppo.

    La prima fase del percorso educativo è rivolta alla trasmissione di regole di convivenza, ovvero all’assimilazione delle stesse, privilegiando le interazioni quotidiane e la socializzazione.

    Per ogni ospite viene predisposto un progetto educativo personalizzato, adeguato alle risorse personali del soggetto, volto all’acquisizione di abilità fisiche, emotive, sociali e intellettuali, con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia personale, attraverso attività individuali e di gruppo.

    L’attività educativa è improntata sull’ascolto dell’ospite, attraverso colloqui personali e di gruppo. Vengono utilizzate metodologie di animazione ed educative strutturate su lunghi periodi.



    Attività


    Tutte le attività sono organizzate a livello individuale, di piccolo e grande gruppo, attraverso la predisposizione di un progetto personalizzato di intervento. L'andamento degli interventi e delle attività seguite da ogni ospite viene monitorato e documentato con un'apposita cartella personalizzata, quali:

    • attività mirate alla cura di sé;
    • attività riferite all'area delle autonomie personali;
    • attività educative e di socializzazione volte al miglioramento delle
    • capacità comportamentali, cognitive;
    • attività ludico-ricreative e didattiche;
    • laboratori a tema, di cucina ecc.;
    • giardinaggio
    • uscite nel territorio per disbrigo pratiche personali;
    • uscite libere (quando possibile) all’esterno della struttura;
    • gite ed escursioni;
    • cene in pizzeria.

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Per maggiori informazioni, contattateci telefonicamente per informazioni riguardo ai servizi proposti di assistenza alla persona e di recupero funzionale e relazionale.


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